Non esiste regola più semplice ed efficace per proteggere la propria e l’altrui salute: LAVARSI LE MANI
I germi, infatti, sono ovunque e si spostano facilmente da un punto all’altro utilizzando l’acqua, gli oggetti, gli esseri viventi e le particelle di polvere come navicelle di trasporto. Quando trovano un ambiente ideale o comunque protetto, vi si annidano e, se le condizioni ambientali lo consentono, proliferano moltiplicandosi ad un ritmo impressionante.
Durante la giornata, le nostre mani vengono a contatto con numerosi oggetti, spesso con animali e con alimenti che pullulano di microrganismi (pensiamo, ad esempio, alle banconote, ai sostegni dei mezzi pubblici, alle maniglie delle porte, agli attrezzi della palestra, alle stuzzicherie sul bancone del bar o ai pulsanti degli strumenti elettronici). Anche se la maggior parte di questi germi è innocua, alcuni microrganismi possiedono caratteristiche patogene. Basti pensare alla diffusione di certe malattie,
come il colera, l’ascaridiasi, la salmonellosi e l’epatite A, nei Paesi dove le norme igieniche generali e personali sono particolarmente carenti.
Senza scomodare patologie fortunatamente rare nel nostro Paese, prendiamo in esame il raffreddore, la temuta toxoplasmosi, la congiuntivite, gli ossiuri o le comuni “influenze intestinali”: a detta degli esperti, è sufficiente lavarsi le mani ogni volta si esce dalla toilette o si manipolano gli alimenti, per abbattere considerevolmente il rischio di infezione. In caso contrario, questi germi possono penetrare nell’organismo quando le mani vengono portate al naso, alla bocca, agli occhi o passano su ferite aperte, anche impercettibili ad occhio nudo.
Alcuni batteri, inoltre, hanno sviluppato una notevole resistenza agli antibiotici ed è quindi importante prevenire l’infezione lavandosi accuratamente le mani, soprattutto se la persona ha un sistema immunitario debilitato (un banale raffreddore potrebbe complicarsi in una bronchite cronica).
Quando si dovrebbero lavare le mani?
Prima di…
Maneggiare o consumare alimenti
Medicare o toccare una propria od un’altrui ferita
Applicare o rimuovere le lenti a contatto
Dopo aver…
Soggiornato alla toilette o aver toccato l’area anogenitale
Maneggiato cibo crudo, in modo particolare le carni (pollo, maiale, hamburger) od il pesce
Cambiato un pannolino
Soffiato il naso, tossito o starnutito
Aver accarezzato un animale domestico, soprattutto rettili e animali esotici
Aver maneggiato rifiuti
Essersi allenati in palestra
Essere stati a stretto contatto con persone ammalate, ad esempio al ritorno dall’ospedale
Dopo aver soggiornato in luoghi molto affollati, come le sale da aspetto di ferrovie, aeroporti ecc.
Come lavarsi le mani?
Quando si parla di igiene personale, non è importante rispettare solo le indicazioni sul momento opportuno per lavarsi le mani, ma anche quelle inerenti la corretta tecnica di lavaggio e detersione. Un risciacquo veloce, infatti, non è sufficiente per eliminare il problema.
Vediamo allora alcuni semplici consigli per lavarsi le mani nel modo più idoneo.
Utilizzare sapone ed acqua corrente, preferibilmente calda
Lavare accuratamente tutte le superfici, compresi i polsi, i palmi ed il dorso delle mani, le dita e lo spazio al di sotto del margine libero delle unghie
Sfregare le mani tra di loro e strofinare tutte le superfici per almeno 20 secondi
Risciacquare abbondantemente
Asciugare le mani con l’apposita carta usa e getta, con un asciugamano personale pulito o con un dispositivo ad aria calda
Qualora il lavandino sia dotato dei vecchi rubinetti o dei più moderni ma antigienici miscelatori, questi andrebbero chiusi con le mani protette dalla carta usa e getta
Eventualmente, applicare una crema idratante per prevenire le irritazioni dopo l’utilizzo di detergenti troppo aggressivi o dopo un lavaggio prolungato
Ulteriori informazioni su come lavarsi le mani
Il comune sapone è sufficiente per rimuovere i germi dalle mani, ma in assenza di acqua si può ricorrere ai cosiddetti hand sanitizers, moderni e speciali saponi a base alcolica per lavare le mani a secco. Sempre negli ultimi anni, sono comparsi nella grande distribuzione detergenti dotati di azione battericida, ma più del prodotto scelto è fondamentale rispettare la corretta tecnica di lavaggio (anche perché gli agenti antibatterici potrebbero aumentare la resistenza batterica).
Ricordiamo, infine, che mettere a disposizione dei nostri ospiti (in modo particolare del medico che ci visita) del sapone appena scartato per lavarsi le mani ed un asciugamano pulito per asciugarle, è un atto di apprezzata cortesia.
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