Come lucidare e verniciare un mobile antico

VERNICIARE-IL-LEGNO-ANTICO

Parliamo di legno ecco alcuni metodi per portarlo a nuova vita con l’operazione di lucidatura, che puo’ essere eseguito con vari metodi. Ovviamente per ragioni di spazio questa e’ solo una breve introduzione troverete anche i link per gli approfondimenti.

Per i mobili di un certo pregio come nell’eventualita’ del restauro di un mobile antico e’ consigliabile optare per una lucidatura a cera o a gommalacca che va stesa preliminarmente con un pennello o uno stoppino o con un tampone, con quest’ultimo si puo’ stendere meglio anche la cera piu’ o meno liquida.

gommalacca
Gommalacca in scaglie per lucidare mobili antichi

Sverniciatura: nel caso di mobili da restaurare spesso e’ necessario rimuovere gli strati di vecchia vernice, per fare cio’ e’ opportuno dotarsi di guanti mascherina spazzole di nailon e pagliette varie, polvere di pietra pomice, e carte vetrate e abrasivi di varia grana.  Sara’ necessario anche l’uso di uno sverniciatore liquido a base di cloruro di metilene e di una spatola per rimuovere i residui che si saranno rigonfiati dopo che avrete fatto agire tale liquido sverniciante per circa 10-15 minuti, aumentabili a seconda dell’occorenza.

Il successivo step riguarda la levigatura, dopo avere sverniciato potete correggere eventuali imperfezioni con pasta di stucco per legno e carta vetrata a grana fine (levigatura). Per ottenere una levigatura perfetta e otturare ogni piu’ piccolo poro e’ utile usare la polvere di pomice stesa e distribuita grazie ad un tampone imbevuto di alcool e gommalacca (molto diluita, 50 grammi di gommalacca per litro di alcool).

pomiciatura levigatura lucidatura legno
La pomiciatura con polvere di pietra pomice e gommalacca per otturare i pori e attenuare le imperfezioni

Questa polvere stesa energicamente avra’ come conseguenza sia una ulteriore levigatura ma anche l’otturazione dei piccoli pori con la pasta di pomice e gommalacca che si sara’ formata con questo procedimento. Il tampone utilizzato in questa fase potra’ essere fatto di una pezzuola di lana avvolta in una di cotone e ancora in una di lino a trama fine, in grado di ottenere una livellatura molto fine della superficie.

Lasciate riposare il legno trattato per 24 ore dopo l’operazione di pomiciatura prima descritta, lasciando quindi che la pasta entrata nei pori si sia ben rappresa e stabilizzata, dopo di che il legno sara’ pronto per la fase finale di gommalaccatura. Prendete sempre un tampone formato da una pezzuola di lana avvolta in una di cotone e una di lino e una soluzione di alcool e gommalacca piu concentrato (100 grammi per litro di alcool). Iniziate a stendere le mani seguendo il verso delle venatura dall’inizio senza soluzione di continuita’ verso la fine del pezzo di legno trattato. 4/5 mani di laccatura dovrebbero essere sufficienti, anche se e’ consigliabile avere un numero di mani superiori con una gommalacca ancor piu’ diluita.

Il tampone nella gommalaccatura riveste un ruolo importante
Il tampone nella gommalaccatura riveste un ruolo importante

Alcuni consigli e tip: e consigliabile dare mani di gommalacca via via  sempre piu’ diluita fra una mano e l’altra. Una mano e’ l’intera stesura fatta in una giornata, la mano successiva va data nei giorni successivi, avendo la cura che la stesura abbia avuto il tempo di asciugarsi bene.

Importante: e’ fondamentale avere pazienza anche aspettando piu’ di 2 giorni se necessario fra una mano e l’altra, in modo che la gomalacca si sia completamente asciugata, altrimenti si incorre nel rischio di provocare le cosiddette ”bruciature”, ossia rimozioni in alcuni punti dello strato della precedente mano di gommalacca. Questo inconveniente obbligherebbe a rimuovere tutto lo strato e riprendere il lavoro dall’inizio, in quanto non sarebbe possibile stendere strati di gommalacca localizzati solo nelle bruciature.

Brillantatura: a seconda del proprio gusto estetico si puo’ affinare la levigatura portando il legno a raggiungere un grado tale da renderlo brillante. Questo si puo’ ottenere con lo stesso metodo della gommalaccatura procedendo con ulteriori mani stese pero’ con un tampone fatto sempre con una pezzuola di lana avvolta in una di lino e cotone con una trama delle tessitura via via  sempre piu’ fina ad ogni mano.

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